Il 2018 è stato un anno ricco 
di collaborazoni e 
modelli di sneakers unici.

L’anno dello streetwear è giunto al termine, ma è impossibile dimenticare le sneakers uscite. Il 2018 è stato carico di collaborazioni e idee creative innovative che hanno dato vita a scarpe che nessuno dimenticherà più facilmente.

Partiamo dal modello Jordan, nessuna altra sneakers è riuscita a combinare al meglio questi tre colori come le Air Jordan 1:il nero, il bianco e il rosso. Il primo modello resta ancora il più ambito ma la nuova versione combina insieme i due classici modelli in due colorazioni “Bred” e “Black Toe”. Questa scarpa è realizzata in pelle premium con dettagli martellati

Altra indimenticabile versione delle Air Jordan è sicuramente la Jordan nata dalla collaborazione con il marchio Union, che dopo una prima versione, è stata rilanciata nelle colorazioni “Black Toe” e “Storm Blue”. Nella versione Los Angeles, è riportata la sigla LA. La collezione si rifarebbe agli anni ’80 o ’90, dice Gibbs: “Oltre a fondere insieme due classiche colorazioni Air Jordan 1, le sneaker celebrano anche la cultura DIY e la caccia vintage”.

Tra i più appassionati non può mancare il modello di Nike Air Max Waterspoon, soprattutto per chi segue uno stile un pò vintage. Le ha create Sean Wotherspoon queste Air Max 1/97 SW per il contest Vote Forward del 2017. Il particolare design lo portò alla vittoria, proprio perchè questo modello rispecchia la sua passione per la cultura degli anni ’80, con ispirazioni che vengono dalla Virginia, dove è nato, e da Los Angeles, nonché da due delle sue sneakers preferite: Air Max 1 e Air Max 97. Presentata come regalo a sorpresa per Nash, il figlio di Sean, Air Max 1/97 SW viene riproposta anche nelle misure per bimbi.

Una nuova era per la Nike Presto, che cambia i suoi connotati per sempre, per assumere uno stile tutto nuovo e un design iconico, quello Off-White. Dalla collaborazione Off-White per Nike è venuta fuori questa nuova sneakers con la tomaia elasticizzata e senza cuciture per garantire al piede una libertà di movimento naturale. La gabbia minimal mantiene la struttura e la calzata per offrire il massimo comfort per essendo essenziale, ciò permise alla Presto di divenire nota come “la t-shirt per i piedi”. Da allora, ha mantenuto il soprannome di “t-shirt” e nel tempo ha portato avanti evoluzioni di misure small, medium e large, per sottolineare un comfort senza pari.

Restando in tema di collaborazione Off-White per Nike, non si può non citare la Nike Blazer Mid. La prima scarpa da basket Nike a sfoggiare lo Swoosh, Blazer era stata progettata per garantire una perfetta performance sul campo. Alla metà degli anni ’80, un decennio dopo il suo debutto, il modello venne totalmente integrato nella cultura skate, che considerava il taglio mid alto sulla caviglia e il supporto totale del piede due caratteristiche ideali per il nuovo dinamismo aereo dello sport.

Una delle migliori silhoutte che Nike ha lanciato in questi anni è la Nike React Element 87. Grazie alla collaborazione con Undercover  di Jun Takahashi, è venuta fuori questa sneakers futuristica che ha suscitato dal primo avvistamento interesse e curiosità. Possiede la tomaia semi-traslucida vista sullo Zoom Fly che si concentra su tutte le piccole sfumature distinguendosi dal resto. Utilizza uno Swoosh basso sul pannello laterale, un sistema di allacciatura stile trail e una fasciatura esterna.

Dalla Nike all’Adidas: le Yeezy Boost 700 frutto della collab Kenye West con Adidas. Una delle scarpe “Wave Runner” più desiderate dell’anno che ha visto varie versioni, è stata lanciata a livello mondiale. La “scarpa di papà” vede una colorazione da Multi Solid Grey / Chalk White / Core Black mentre la tomaia accoglie le sovrapposizioni in pelle scamosciata grigie e nere, oltre ai sottopiede in mesh blu e alla pelle premium. Il tocco finale si trova nel tallone riflettente e nel marchio Three Stripe.

Un elogio va anche alla tecnologica stampante 3D che ha saputo dare vita a scarpe come le Adidas 4D. Non semplici scarpe da ginnastica, le Adidas FutureCraft 4D, sono arrivate ad un prezzo di mercato di 400 dollari, grazie ad una collaborazione siglata con la realtà taiwanese Invincible. Un chiaro esempio dell’avanzamento della tecnologia che conferisce a queste scarpe un design del tutto innovativo.

Da citare anche la Asics Gel-burz 2 per Kiko Kostadinov. Questa scarpa, grazie all’ammortizzazione in GEL, offre comfort e supporto ottimali. Posizionato all’interno dell’intersuola della sneaker in aree strategiche, il GEL aiuta a ridurre l’impatto sul piede, essendo stato sperimentato in diversi tipi di attività sportive .

Ultime ma non ultime, le New Balance frutto di una collaborazione a tre mani. Il brand New Balance, unito a quello giapponese Nonnative, con il design americano fondatore del suo omonimo brand store di sneakers, Kith by Ronnie Fieg. Ricostruite in pellami naturali, toni diversi e differenti tipi di texur, rese uniche da accese pennellate azzurre che si sposano con il peloso fondo biondo.