Quali brand di moda
producono in Italia

Negli anni diverse aziende di moda italiana hanno spostato la produzione, chi tutta e chi in parte, all’estero. C’è chi pensa che questo potrebbe mettere a rischio l’etichetta “Made in Italy“, alcuni invece sembrano vantarsi di aver delocalizzato la propria produzione fuori dall’Europa.

Vediamo allora cosa sta succedendo ai principali marchi dell’italian style e quante aziende hanno mantenuto il 100% della produzione in Italia.

Moncler era un marchio francese, divenuto italiano nel tempo, della decolalizzazione della sua produzione se ne parlava già nel 2014, quando il brand ricevette forte accuse circa il maltrattamento degli animali che utilizzava per riempire i suoi giubbini con piume d’oca. Alcuni servizi dell’epoca mostrarono come Moncler possedesse un allevamento di oche in Ungheria che venivano spiumate vive e lasciate in agonia. Ruffini, l’amministratore delegato di Moncler, ha smentito le accuse, affermando che il marchio utilizza solo materie prime provenienti da fornitori qualificati e riconosciuti dall’ente EDFA, in Italia e in Europa. Ma questa società non sarebbe l’unica, tra i marchi più noti come Prada, Tod’s, Armani, Dolce & Gabbana, hanno spostato in parte la loro produzione all’estero.

I brand che hanno scelto di restare in Italia:

Brunello Cucinelli ha mantenuto tutta la sua produzione di cashemere in Italia, precisamente in Umbria, vicino Perugia. Vicino Firenze invece c’è anche Salvatore Ferragamo, che si avvale di diverse fabbriche artigianali per produrre le sue collezioni.

La pelletteria e le calzature firmate Gucci vedono una produzione italiana, a Firenze nello specifico e sebbene vanti di aver dato lavoro a più di 45.000 italiani, Gucci appartenente ormai al gruppo Kering (francese), come anche Bottega Veneta, che produce il 98% dei suoi articoli nel vicentino e rende la restante parte, ( di cui gioielli) in Germania.

Micheal Kors, che è sempre stato considerato un brand di lusso accessibile, ora ha comprato per 2 miliardi di dollari il marchio italiano Versace, dopo aver comprato anche quello inglese Jimmy Choo. La produzione Versace è rimasta in Italia e Donatella è ancora il direttore dell’ufficio stile.

Tra i brand stranieri che producono in Italia:

Il marchio simbolo della moda inglese Burberry e l’altro inglese Stella McCartney realizzano parte della loro produzione in Italia, insieme a il francese Céline, di cui gli occhiali da sole alle borse hanno un unico tratto distintivo ed è proprio il Made in Italy. Tra i marchi di abbigliamento a produrre nel nostro paese anche Philipp Plein, con l’80% della sua collezione, insieme a Virgil Abloh di Off-White.

Per quanto riguarda calzature ed accessori: Louboutin, che utilizza per le sue scarpe da sogno il “vero cuorio” rigorosamente Made in Italy. Altre calzature a fare lo stesso sono le Manolo Blahnik, realizzate a VigevanoParabiago e Cerro Maggiore; ed il marchio di occhiali Raybay che è di proprietà del gruppo italiano Luxottica sin dal 1999.