Tutte le tendenze del 2019 proposte da Riccardo Tisci per Burberry

Il 2018 sta quasi per finire e a rivelare cosa sarà di tendenza nella Primavera/Estate del prossimo anno è Riccardo Tisci per Burberry. Questa è stata la sfilata più attesa alla Fashion Week di Londra proprio per via del debutto di Tisci a capo della nota Atelier londinese. Il suo stile è stato del tutto rivoluzionario ed estremamente british e rappresenta ciò che dovremo aspettarci dal prossimo anno.

Innovazioni digitali e scelte controcorrente hanno caratterizzato l’ultima sfilata di Burberry reinventata da Riccardo Tisci, dove non vi erano influencer e dove le star, seppure presenti, non sono state fotografate. Una scelta che ha posto al centro dell’attenzione esclusivamente la sfilata e del tutto fuori dal comune in un periodo storico, come il nostro, dove si segue il “look da star” veicolato da tutti i canali social. E’ stata come una celebrazione del ritorno alle origini per esaltare il reale racconto della moda, che va fatto di moda stessa e “non ha bisogno di personalità terze per emergere”. Mentre la mossa innovativa è stata sicuramente quella di aver creato un negozio virtuale aperto da sole 24h dopo la sfilata, che rivelava tutti i prezzi degli articoli visti poco prima in passerella e già disponibili nello shop.

La nuova linea Primavera/Estate 2019 di Tisci per Burberry non vede più la presenza di uno stile streetwear, ma piuttosto di uno che riesce ad esaltare l’heritage del grande brand britannico, ponendone al centro le tradizioni e l’eleganza della moda classica attraverso i pezzi cult della collezione. Parlando degli articoli più iconici, non si può che pensare al Trench Burberry, rivisitato questa volta dal direttore creativo in chiave nuova, come la trench skirt nera. I toni del black non mancheranno, proprio per enfatizzare il senso del dress code e la formalità tipica dei britannici. La nuova collezione vede gonne e pantaloni con dettagli rigorosi, foulard come cinture o che diventano bra, marsupi eleganti, bretelle borchiate a contrasto con i delicati top in seta che sembrano fungere da lingerie e poi l’immancabile nuovo logo Burberry.

Il designer ha sorpreso tutti per il suo stile abbastanza gessato e classico, una forzatura nel distaccarsi dall’immagine dello streetwear che ha caratterizzato la moda di quest’anno, una scelta che non ci saremo mai aspettati da Tisci se ci si ricorda del suo scorso operato per Givenchy. Il suo esordio questa volta aveva il nome di “Kingdom” perchè, come ha spiegato ai giornalisti nel backstage, è un momento difficile per l’Inghilterra per via delle scelte politiche che sta attuando e di quello che ne susseguirà. Sicuramente Riccardo Tisci ha deciso di intraprendere una strada più cauta con Burberry per tastarne il terreno e capire quale potrà essere la scelta migliore per questo marchio identitario di una nazione.