Kenzo ha un nuovo direttore creativo

Kenzo ha un nuovo direttore artistico, il suo nome è Felipe Oliveira Baptista. In molti lo conosceranno già, difatti il designer portoghese è stato otto anni al timone del brand di abbigliamento Lacoste. Il marchio d’abbigliamento che ha sempre rappresentato la perfetta fusione dello stile occidentale e quello orientale, saluta Carol Lim e Humberto Leon per intraprendere una nuova avventura creativa con a capo le idee del nuovo stilista.

Kenzo ha un nuovo direttore creativo

Durante il periodo di tempo trascorso alla Lacoste, Oliveira Baptista è riuscito a far raddoppiare le vendite del noto marchio sportivo francese rappresentato dal Coccodrillo. La sua abilità creativa gli ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento del brand e catturare anche un target più giovane, rendendo la linea sportswear, cool e adatta alla vita urbana. Tutto ciò ha reso Lacoste molto più attraente soprattutto agli occhi dei più giovani e tutto questo non è passato in osservato. Il gruppo LVMH infatti ha atteso la fine della Fashion Week maschile di Parigi per annunciare la nomina del nuovo supervisore creativo di tutte le collezioni Kenzo. Tutto è avvenuto durante uno show creato da Carol Lim e Humberto Leon la scorsa domenica a Bercy, in occasione della presentazione della loro ultima collezione per Kenzo. A quanto pare la prima collezione di Oliveira Baptista per Kenzo la vedremo a partire dalla stagione Autunno Inverno del prossimo 2020.

La sua visione creativa moderna e innovatrice e il suo approccio artistico molto completo permetteranno alla maison di continuare a sviluppare il proprio potenziale nel rispetto del suo heritage unico” – ha affermato Sylvie Colin, CEO di Kenzo.

Ma vediamo chi è Felipe Oliveira Baptista

Nato in Portogallo, originario delle Azzorre, il designer che presto sarà al capo di Kenzo, ha 44 anni, è appassionato di architettura e vanta una lunga carriera nel mondo della moda. Dopo essersi laureato alla Kingston University of Fashion and Design di Londra, debutta da Max Mara, poi passa da Christophe Lemaire e Cerruti dal 1997 al 2001. Nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento per il gran premio al festival di moda di Hyères e l’anno a seguire il primo dell’Andam. Le sue esperienze gli spianano la strada e nel 2003 Felipe decide di lanciare un brand di abbigliamento prêt-a-porter con sua moglie Severine, un’attività che ha poi sospeso nel 2014.

Ora parte una nuova sfida per il designer che dichiara: “Kenzo è la libertà contagiosa e il movimento. Tutto ciò che il signor Takada faceva era pieno di gioia, eleganza e un senso dell’umorismo fresco e impertinente. Il modo in cui Kenzo celebra la natura e la diversità culturale è sempre stato ed è ancora al centro del marchio. Questi due argomenti non sono mai stati più rilevanti e decisivi di oggi, sono essenziali per scrivere il futuro di Kenzo”.