Fila veste il tennis
anni ’60

Fila è un marchio leggendario che ha fatto la storia vestendo tutti i campioni del mondo del Tennis negli anni ’60. L’azienda ha una storia più lunga di quella che oggi tutti conosciamo, inizialmente infatti risiedeva in provincia di Biella e produceva maglieria intima per uomo, donna e bambino. Pare proprio che il primo nome dell’azienda, che poi diventerà Fila, sia stato Maglificio Biellese Fratelli Fila Spa ed in seguito Maby. Il maglificio aveva la peculiarità di sviluppare al suo interno tutti i processi di lavorazione del tessuto, dal filo al capo finito.

Nel 1973 la Maby cambiò il nome in Fila Sport, posizionandosi nella fascia di mercato internazionale con la linea d’abbigliamento da tennis con il logo rappresentato dall’iconica F in rosso e blu, ideato da Sergio Privitera. Da quel momento si ebbe una trasformazione radicale del marchio che iniziò a produrre capi da tennis in cotone, come la celebre polo a costine. Fu talmente grande il successo ottenuto con la prima collezione, che nel 1985 Fila lanciò anche una linea di calzature.

Fu la prima volta che il regolamento del mondo del tennis concesse l’uniforme colorata ai giocatori per le competizioni agonistiche, che si distaccava da quella tradizionale ed obbligatoria prima di allora in total white. Fila fu anche la prima azienda a lanciare un total look, un intero set di completi coordinati che comprendeva maglie, shorts e calze.

I capi Fila venivano utilizzati da Bjiorn Borg, il tennista che arrivò ad ottenere più di 11 vittorie. Bjiorn Borg divenne il testimonial delle campagne pubblicitarie Fila, nel momento in cui l’azienda decise di accostare alla produzione il supporto di atleti nel mondo dello sport del tennis, come anche Guillermo Vilas, oltre al giocatore italiano più rappresentativo Adriano Panatta. L’ascesa di Fila sui campi di tennis prosegue negli anni ’80 e ’90 con Gabriela Sabatini, Monica Seles e Boris Becker.

Nel 1974 Fila ebbe il proprio esordio nello sci grazie anche alla collaborazione con il campione svedese Ingemar Stenmark e a seguire con altri sportivi del mondo dello sci italiano, come Alberto Tomba e Deborah Compagnoni.

I capi d’abbigliamento Fila garantivano una performance sportiva impeccabile, ma nel 1978 divennero ancora più resistenti e all’avanguadia da accompagnare Reinhold Messner nella grande impresa: la scalata sull’Everest. Dopo l’Everest, Messner arrivò a scalare tutte le 14 vette, oltre gli ottomila metri, indossando sempre l’abbigliamento tecnico firmato Fila. Dopo queste esperienze, andate tutte a buon fine, Fila decise di imbattersi in altri tipi di sport, come la vela con il giro del mondo di Giovanni Soldini; nei motori con Nelson Piquet campione del mondo ed in campo automobilistico entrando in partnership con Ducati e Ferrari.

Museo Fila – Biella

Fila ha vestito inoltre i maratoneti come quelli dal calibro di Margaret Okayo e Moses Tanui, in grado di vincere 27 gare a fine anni ’90. Per poi arrivare a vestire Antonio Rossi, canoista pluricampione olimpico e portabandiera italiano alle Olimpiadi di Pechino che è tuttora uno dei testimonial del marchio. Per quanto riguarda il calcio, è stato lo sponsor tecnico della Fiorentina dal 1997 al 2000 e del West Ham dal 1999 al 2004.

La Fila non si ferma solo a capi d’abbigliamento sportivo, propone infatti due linee: la Vintage Collection che ripropone gli iconici capi dall’archivio storico dell’azienda, rivisitati in chiave moderna con nuove colorazioni, che rappresentano i best seller dell’azienda; e la linea Gold Collection che propone una linea d’abbigliamento italiana di lusso con materiali pregiati e tessuti raffinati. Ad oggi Fila propone sia abbigliamento da training che sportswear indossate da atleti e campioni, ma anche da artisti, star e celebrity di tutto il mondo.