Gianni Agnelli
icona di stile

Considerato da molti il John Kennedy italiano, Giovanni (Gianni) Agnelli è un’icona di stile degli anni ’50. È stato un importante industriale, avvocato e presidente dell’azienda automobilistica Fiat, era un bell’uomo, ricco e sportivo, amante del gioco d’azzardo, desiderato da tutte le donne e con una classe unica. Più volte apparì sui giornali dell’epoca come “colui che riusciva a rappresentare i sogni degli italiani”, perchè era diventato un’icona di eleganza e bella vita, tutta Made in Italy.

Ha dominato la scena economica dagli anni ’60 agli ’80, ammirato per il suo buongusto e per essersi ritagliato un posto tra le abitudini più iconiche in campo di moda, come l’orologio portato sul polsino della camicia o il nodo alla cravatta storto. Gianni Agnelli si è distinto in modo autentico, creando uno stile tutto suo, portato con estrema disinvoltura ed emulato da molti negli anni.

Gianni Agnelli icona di stile

Era un grande amante dei capi formali di manifattura sartoriale e dalla pregiata scelta di tessuti, è proprio per questo che i suoi abiti erano su misura e realizzati dai migliori sarti al mondo. Il suo stile spaziava tra look rigorosi per importanti occasioni ed altri più informali e sportivi. Tra i pezzi cult indossati da Gianni Agnelli sicuramente l’abito grigio in flanella con doppiopetto a revers extra large; la giacca a petto unico per gli eventi estivi e quelle in principe di Galles, un classico senza tempo.

Le camicie che indossava erano di colore azzurro o bianco, quasi mai a fantasia o con colori sgargianti. Inizialmente le portava con colletto alla francese e polsini chiusi, negli anni Settanta, invece, le ha indossate nella versione button-down, con il colletto sbottonato e le vele aperte.

La passione per lo sportswear e le sue amicizie oltreoceano gli hanno conferito uno stile mai visto prima di allora. Agnelli aveva sviluppato un look sportivo-elegante, con pantaloni modello chinos e polo. Sfruttava molto anche i jeans, di diversi modelli, come per andare in barca o allo stadio. Sopra i jeans indossava polo o camicie in denim.

Gianni Agnelli ha deciso di osare, con uno look che violava molte regole dello stile di quei tempi, come: il colletto della camicia e la cravatta larga fuori dal pullover, l’orologio sopra il polsino della camicia, il piumino sopra il blazer e le scarpe sportive sotto l’abito.

Famosi sono i suoi scarponcini di camoscio portati sotto l’abito, per via di un incidente in Costa Azzurra che lo costrinse a portare scarpe più comode. Gianni Agnelli non seguiva le mode ma rese il suo stile un emblema di eleganza colta, naturale, quasi spontanea.