Patta: la storia del brand olandese

Del brand Patta ne abbiamo sentire parlare da meno di un mese fa, quando ha annunciato la sua nuova apertura a Milano. Se vuoi scoprire di più su Patta inaugura il nuovo store a Milano, clicca quì.

Scopriamo la storia del brand Patta

La storia di Patta inizia nel 2004, quando aprì ufficialmente il suo store nel cuore di Amsterdam per merito di Edson Sabajo e Guillaume (detto Gee) Schmidt, due figure molto influenti nello scenario dell’hip hop olandese degli anni ’90. Grazie anche ai suoi fondatori, rispettivamente Dj e MC, lo store riscosse da subito molto successo e divenne da subito uno dei più rinomati negozi di sneaker e abbigliamento. Oltre che per lo stile, che naturalmente si rifaceva alla forte passione per la musica, il brand colpì nel segno per il suo concetto di base, legato alla cultura da strada, agli artisti e musicisti. Gli appassionati dello streetstyle iniziarono ad adorarlo anche per le collaborazioni culturali con persone di spessore nella scena urban, artistica e musicale.

Il brand è diventato oggi estremamente hype per via dell’alta domanda superiore alle aspettative, ma si pensi che all’inizio le prime collezioni servivano per una piccola cerchia di “seguaci” che crearono una vera e propria famiglia, tra amici e clienti più fedeli. La storia delle collezioni Patta vedono una prima capsule nel 2011 che venne rilasciata per l’estate, successivamente, un anno dopo, venne lanciata la prima collezione ufficiale per il 1 dicembre 2012 che includeva t-shirt, magliette a girocollo, cappelli e berretti con logo e felpe, tutte ben riconducibili al marchio. Dì lì in poi fu un vero successo, grazie ai buoni pareri ricevuti dopo i primi lanci, il brand iniziò a suddividere la collezione primavera/estate 2013 in due parti: la prima fu caratterizzata da un appeal più sportivo e vedeva t-shirt basic e camicie con collo butto-down; la seconda più ampia comprendeva anche magliette a maniche lunghe, maglioni, felpe, giacche varsity, canotte, cuffie e cappelli.

L’ascesa del brand divenne evidente nel 2014 con la collezione autunno/inverno, che ormai vantava fama internazionale, dati anche i punti vendita sparsi per il mondo come in Gran Bretagna, Spagna, Francia, Danimarca, Giappone, Scozia, Germania e Belgio e grazie anche alla prima collaborazione con il noto marchio statunitense Carhartt. Insieme i due marchi diedero una nuova vita ai prodotti più iconici del brand, rielaborando i capi workwear, come il tipico cappotto da lavoro, e dando vita a gilet ed active jacket.

Principalmente il brand rimase sempre fedele alla sua identità iniziale, ma nel 2015 ebbe un cambiamento quasi radicale, approcciandosi maggiormente con il design e lasciandosi ispirare dalle tipiche silhouette anni ’90, diminuì pertanto le grafiche, rispetto al passato quando il logo veniva ricamato su ogni pezzo. Vide un periodo di calo dopo questa iniziativa, ma ben presto si risollevò grazie alle collaborazioni con lo storico brand californiano Stussy, con il brand francese Pigalle di cui si ricorda una capsule-collection composta da due t-shirt e due zip hoodie.

Ma l’anno migliore per Patta resta il 2016 che vide la collaborazione con l’artista olandese Parra per la realizzazione di un bomber reversibile in nylon con più patch decorative sulla nuance arancio e delle sneaker con la Nike, oltre altre due collabo importanti quella con il leggendario Levis ed ancora una con Carhartt.

Jeans 501 e giacche in denim vennero lavorati con diversi lavaggi per garantire una tinta color indaco, oltre a questi due pezzi vi erano anche altri capi ed accessori com borse girovita in pelle e 5-panel hats. Mentre la seconda collaborazione con Carhartt WIP vide tra i più rinomati il classico Parka funzionale, il Bomber Car-Lux e un pullover. Venne completata inoltre con altri capi d’abbigliamento ed accessori come borse essentials e calzini di spugna, apprezzati persino da Lil Yatchy, il rapper di Atlanta, che durante il suo soggiorno in Olanda non perse l’occasione di acquistare qualche pezzo.

Attualmente Patta collabora anche con il marchio sportivo Umbro per dar vita a speciali collezioni ispirate al mondo del calcio e continua a spopolare in tutto il mondo con i suoi capi d’abbigliamento streetwear.