Storia del marchio Supreme

L’hype brand Supreme NY è oggi una vera e propria leggenda. È ritenuto uno dei principale brand di streetwear in tutto il mondo ed è molto apprezzato tra influencer e celebrity. Ripercorriamo insieme la storia del marchio fino all’ultima news che ha annunciato la prossima apertura dello store a Milano. Leggi anche Supreme apre uno store a Milano.

La storia del marchio Supreme

La storia del noto marchio di d’abbigliamento ha inizio nel 1994 a New York, grazie all’intuizione creativa del suo fondatore James Jebbia, detto anche “lo Chanel dello streetwear”. Gli articoli erano dedicati agli amanti dello skateboard, dell’hip hop e del punk rock, infatti persino oggi Supreme continua a produrre tavole da skateboard da collezione.

Il primo negozio a New York era in Lafayette street, era un piccolo spazio in cui Jebbia investì ciò che aveva, circa 12 mila dollari, per ricreare qualcosa che prima non c’era: un negozio in cui era possibile fare skateboard. Infatti all’interno dello store c’era uno spazio centrale vuoto per permettere ai clienti di provare gli skate in vendita.

Il brand ha poi avviato una produzione di articoli d’abbigliamento come t-shirt, magliette, felpe, accessori e calzature, diventati un must have nel guardaroba dei più giovani. Supreme con il tempo è diventato un hype brand proprio perchè secondo la filosofia di James Jebbia: “Se so che ne posso vendere 600, allora ne produco 400”, una strategia che sta funzionando indubbiamente.

Ciò ha permesso a Supreme di espandersi a New York, Brooklyn, Los Angeles fino ad arrivare in Europa a Londra a Parigi, di aprire 6 negozi in Giappone e presto anche in Italia. Nonostante la sua grande crescita, i prodotti Supreme sono sempre rimasti “di nicchia“. Una forte spinta è stata data anche dalle numerose collaborazioni con top brand come tra le prime Levi’s, Vans, Nike, Timberland, fino ad arrivare a Louis Vuitton, Stone Island, Champion, Comme des Garçon, The North Face, Thrasher, che gli amanti dello streetwear hanno adorato e provano ad accaparrarsi ad ogni drop.

Il concetto di esclusività ha fatto letteralmente esplodere questo marchio che ha avuto negli ultimi anni un vero e proprio boom di acquisti e capi rivenduti ad un prezzo molto più elevato. I prezzi infatti partono da un prezzo base di 30€ per le t-shirt ma possono salire di molto con le edizioni limitate. La grande popolarità e la scarsità degli articoli hanno portato a far circolare molte repliche, tra cui l’azienda Supreme Barletta, il “legal fake” che si ispira al brand originale per creare prodotti molto simili ma su larga scala. Se vuoi sapere Perchè si dice Supreme Barletta clicca quì.

Il vero segreto del brand è sempre stata la sua forte identità che abbraccia la cultura da strada e il mondo della streetart e della musica. Dalle ultime voci che circolano riguardo la nuova apertura di Supreme a Milano, pare proprio che un adesivo viola copra le vetrine di quello che sarà il nuovo store tra Corso Garibaldi e via Palermo.

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