Perchè si dice Supreme Barletta

La confusione che ruota attorno al marchio Supreme NY e Supreme Barletta, manda in panico la maggior parte dei compratori. Cerchiamo pertanto di fare chiarezza e capire perchè esiste un marchio di nome Supreme Barletta.

Il “brand legit fake”, così come è stato definito Supreme Italia o anche Supreme Barletta, si è rifatto all’originale box logo rosso con font Futura di Supreme NY. Questa replica è stata resa possibile dal fatto che al brand originale è stata negata la registrazione proprio per la mancata riconoscibilità. Il logo Supreme sarebbe privo di carattere distintivo, per cui il marchio è riconosciuto solo negli Stati Uniti, seppur con diverse problematiche. Mentre nel resto d’Europa il marchio non è riconosciuto legalmente, cosa che afferma lo stesso Jebbia in diverse interviste.

Supreme brand iconico di streetwear americano nato per merito di James Jebbia, che nel 1994 aprì a Manhattan un piccolo negozio a Lafayette Street con 12.000 dollari. Divenne ben presto la mecca della cultura street newyorkese di vestiti ed un punto di riferimento per l’intera città fino ad ottenere un successo globale. Negli anni Supreme ha collaborato con diversi personaggi provenienti dal panorama dello skate, dell’arte, della musica, fotografia e tutte le sottoculture, dando vita a collezioni esclusive, fino a diventare il brand hype globale per antonomasia, pur avendo solo nove negozi in tutto mondo. La maggior parte del sell out viene fatta da sempre online, quando milioni di persone si preparano davanti lo schermo per assicurarsi almeno un pezzo delle ultime collaborazioni Supreme in numero limitato, quando avviene il drop: in un preciso giorno ad una determinata ora.

Perchè si dice Supreme Barletta

Supreme Barletta è nato per rispondere all’ampia richiesta delle box logo Supreme e approfittando della loro scarsità. Il brand nasce così nel 2015 avviando la produzione a Barletta, in Puglia. Dopo aver analizzato a fondo il suo competitor, decide inoltre di avviare le pratiche per la registrazione del marchio all’ufficio brevetti nazionale dopo appena un mese dall’inizio della stessa procedura di registrazione da parte dell’originale Supreme NYC. A contribuire alla diffusione di questo marchio è stata sicuramente la disinformazione, che seppure sia riuscita a far aggiudicare al legit fake un posto nel business della moda (arrivando anche al Pitti) non riesce a competere con i numeri dello storico brand Supreme New York.

Così il legit fake Supreme Barletta ha aperto negozi fisici in Spagna ed ora starebbe puntando alla Cina, dove ha già inaugurato 1 mega-store a Shangai. Intanto in Italia è in corso una vera e propria battaglia legale tra i due marchi. Infatti l’IBF, l’azienda proprietaria di Supreme Italia, è stata più volte accusata di contraffazione. Detto questo la sua risposta è stata quella di chiedere legittimità per gli articoli Supreme Italia su quelli originali Supreme.

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