Givenchy, Coach e Versace si scusano con la Cina

A Versace si aggiungono anche Givenchy e Coach per scusarsi sulla controversia avuta per le magliette riportanti le città di tutto il mondo. Infatti la scorsa settimana il brand Versace è stato insultato da gran parte del popolo cinese per aver realizzato delle magliette con la definizione errata geograficamente. In particolar modo perchè Hong Kong e Macau sono stati definiti come territori indipendenti dal resto della Cina, mentre invece sono regioni amministrative speciali che comunque nello Stato Cinese. Se vuoi sapere tutto su Versace fa infuriare la Cina e si scusa dopo la gaffe, clicca quì.

A detta della CNN anche altri due brand Givenchy e Coach decidono di scusarsi con la Cina per aver commesso lo stesso errore tempo addietro, dopo aver visto la reazione del popolo cinese alla gaffe di Versace. Coach ha dichiarato in un post che “ha trovato una grave inesattezza“, riferita al fatto di aver posto Hong Kong come stato indipendente e Taipei come parte di Taiwan. Afferma di aver immediatamente rimosso le magliette dai canali globali. Il marchio ha affermato inoltre di essere molto dispiaciuto e che “continuerà ad impegnarsi per fornire prodotti e servizi eccezionali ai clienti cinesi”.

Anche il brand Givenchy si è scusato pubblicamente sul canale social cinese Sina Wibo dove ha affermato che “correggerà e prenderà precauzioni immediate contro qualsiasi negligenza ed errore umano”.

Tutto questo è successo dopo che la stessa Donatella si è scusata su tutti i canali social per aver commesso questa gaffe con la nuova linea di t-shirt. L’accaduto l’ha posta contro una delle figure più influenti cinesi Yang Mi, la quale ha affermato di sentirsi “profondamente offesa” per la T-shirt e che è “dovere di tutti i cittadini cinesi rispettare il concetto di Una sola Cina e salvaguardare categoricamente l’unificazione nazionale”.