Alessandro Michele: il designer di Gucci
Alessandro Michele
il designer di Gucci
Alessandro Michele è il designer grazie al quale Gucci ha cambiato volto ed ha intrapreso un nuovo percorso stilistico. Quando è arrivato, tutti si chiedevano “Michele, chi?” ora invece quel ragazzo barbuto, in felpa e jeans con le mani piene di anelli, è colui che ha ideato le borse con le api d’oro, le libellule e le tigri ricamate, colui che ha reinventato la fantasia tappezzeria, i calzettoni alla Royal Tenenbaums e colori tutti nuovi. Ma vediamo chi è Alessandro Michele:
Alessandro Michele, il designer di Gucci:
Alessandro Michele, nato a Roma nel 1972, ha studiato all’Accademia del Costume e della Moda e fatto esperienza nell’ambito della moda e del bello, come raccontano i suoi esordi alla fine degli anni novanta da Fendi come Senior Designer per gli accessori. Nel 2002 è entrato nel Design Office di Gucci a Londra per Tom Ford; nel 2006 diventa Leather Goods director, nel 2011 “associate” alla direzione creativa di Frida Giannini e nel 2014 è stato l’anima del rilancio delle porcellane Richard Ginori.
Divenne un vero e proprio talento in ascesa, rimanendo sempre “facilmente dietro le quinte”, perchè a lui piaceva così, ma senza passare mai inosservato. In quegli anni infatti il ceo Marco Bizzarri lo definisce “Le Figaro” e dopo alcune ore passate a parlare con lui, si accorse di condividere la sua stessa visione di futuro per la Maison, tanto da farlo iniziare a lavorare alla Collezione Gucci per l’Autunno/Inverno 2015/2016, con il compito di curarne tutti gli aspetti stilistici. Un banco di prova che gli fa aggiudicare una posizione di rilievo all’interno della casa di moda e che in poco tempo gli consente di avere carta bianca su tutto.
Attualmente Alessandro Michele è uno degli stilisti più apprezzati al mondo, responsabile di aver rivoluzionato in poco tempo il marchio Gucci, per cui oggi occupa il posto di direttore creativo. La sua creatività lo ha reso, come scrive il Times, un “International Designer of the Year” e rientra adesso tra le 100 persone più influenti della terra.
Dando uno sguardo ai suoi gusti, è evidente il suo interesse per il vintage e la sua attenzione verso i cambiamenti repentini della società. La sua visione riesce a coniugare elementi punk ad uno stile più barocco, il tutto è supportato dalla passione verso la cultura, la musica, il cinema e la continua ammirazione per epoche passate. A renderlo un “genio sui generis”, un poeta visionario ed un esteta è sicuramente la sua capacità di esprimersi attraverso il suo forte gusto stilistico e creativo.
Alessandro Michele continua ad affermare di non essere un sarto e di non sentirsi uno stilista, non ritiene di impartire lezioni per nessuno, ma piuttosto si descrive come uno che immagina e difatti le sue idee rappresentano ad oggi il successo globale della rivisitazione del marchio Gucci. Come ha dichiarato lo stesso Alessandro: “La bellezza rimane l’espressione più incisiva del piacere che provo nei confronti della ricchezza e multiformità delle cose”, confermando la sua passione verso l’arte ed il patrimonio culturale del paese italiano e di tutto il mondo.
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