Yves Henri Donat Mathieu-Saint-Laurent nacque il 1 agosto 1936 ad Orano, in Alegeria francese. Saint Laurent ha creato uno stile unico. È stato emblema di eleganza e raffinatezza ma anche di innovazioni nell’Haute Couture mondiale. Considerato un modernizzatore dell’immagine femminile, del tutto rivoluzionata attraverso la sua moda molto poco “politically incorrect” per il conformismo sartoriale di quell’epoca.

A 18 anni si trasferì a Parigi dove iniziò a disegnare per la Camera Sindacale dell’Alta Moda dove i suoi successi ebbero così tanto successo da essere notati dall’editore di Vogue Francese, il quale presentà Saint Laurent al designer di Christian Dior. Lavorare per Dior lo fece crescere notevolemente fino a quando diventò direttore artistico della maison. Negli anni 60 fu costretto ad arruolarsi nell’esercito francese per la guerra d’indipendenza algerina ma un suo ricovero in ospedale militare gli costò il licenziamento da Dior. Questa situazione aggravò il suo stato di salute psicofisica in seguito alla quale dovette sottoporsi a cure psichiatriche, sedativi e psicofarmaci, un periodo di cure molto intenso che lo portò nel tempo ad avere problemi mentali e una forte dipendenza da droghe. Gli fu concesso di attraversare il periodo di convalescenza a casa di fianco al suo compagno e socio Pierre Bergè.

La moda femminile di Yves Saint Laurent

Saint Laurent, decenni prima di Armani, ebbe la geniale intuizione di portare capi tipici del guardaroba maschile in quello femminile, come: il blazer, lo smoking, la sahariana, il giubbotto di pelle, il tailleur-pantalone. Il suo estro era molto apprezzato anche da artisti come Picasso, Matisse ed Andy Warhol che gli dedicarono omaggi artistici per elogiare la sua grande passione. Ancora una volta per primo, ebbe l’idea di valorizzare le proprie sfilate tenendo conto del binomio culturale arte-moda: realizzando collezioni che di volta in volta portavano in scena le scene folcloristiche e le diversità etniche spostandosi dall’Africa alla Spagna e dall’India al Marocco e alla Russia. La vasta collezione di opere d’arte a lui dedicate fu battuta all’asta per un totale di più di 342 milioni di euro e parte del ricavato venne donato alla ricerca sull’AIDS.

Come è morto Yves Saint Laurent

Dopo una lunga malattia, il grande stilista si spense per sempre a causa di un tumore al cervello il 1° giugno 2008 nella sua casa a Parigi. Aveva 72 anni ed in seguito alla cremazione del suo corpo, le ceneri sono ora conservate nei giardini Majorelle di Marrakech in Marocco, in una villa appartenuta al noto artista francese Jacques Majorelle ed in seguito acquistata e ristrutturata da Saint Laurent ed il suo compagno Bergé. La vita di Saint Laurent è stata raccolta in numerosi servizi, documentari e film che ripercorrono la vita del designer con una sensibile attenzione anche al rapporto con il suo compagno, colui che poi ha autorizzato l’uscita in sala.