Raf Simons: origini e successi

Raf Simons è uno dei designer più conosciuti al mondo e da poco anche lo Chief Creativ Officer per Calvin Klein. Simons è colui che ha portato avanti ognuna delle strategie creative per tutte le linee del brand. La forza di Raf Simons risiede nel suo pensiero, nel modo in cui vede la moda: lontana dalle solite logiche commerciali. Anche per questa ragione, nonostante abbia lavorato con Jil Sander e Dior dal ’95 porta avanti il suo progetto con solo otto laboratori.

Raf Simons: origini e successi

Risalendo alle sue origini, Raf Simons è nato in Belgio in una piccola cittadina chiamata Neerpelt. Proveniente da umili origini, la sua vita prese una svolta decisiva dopo aver letto un libro che gli indicò la strada verso il successo. Era un libro sul design industriale e, dopo il diploma, decise di iscriversi all’Università di Industrial e Furniture Design. Terminati gli studi, si appassionò al design ed alla moda sperimentale, vivendo ad Anversa, una città che ha formato negli anni ’80 designer come Dries van Noten e Martin Margiela.

A soli 19 anni decise di intraprendere la carriera da stilista, ma la sua prima collezione uscirà solo dopo 8 anni, per via della sua forte ambizione. D’ispirazione per lui sarà la sfilata di Martin Margiela, alla quale dopo una profonda commozione, Simons apprende le nozioni fondamentali che la moda ha per lui: libertà, creatività e la capacità di essere al di fuori dagli schemi. Raf Simon ha sempre pensato che la moda debba essere espressione di se stessi e che aiuti a rappresentare la propria personalità. Le sue fonti di ispirazione prendono forma attraverso i suoi capi e sono la cultura, la musica, l’arte che danno vita a tagli e linee del tutto anticonvenzionali. I riferimenti del suo stile sono le subculture contemporanee e sartorialità del passato, ma il suo focus è l’innovazione che lo porta ad una continua ricerca per tecniche di lavorazione e tipi di tessuti.

Alcuni capi sembrano rappresentare la psiche umana su linee nuove e contemporanee. Questa sua visione lo portò a diventare direttore creativo per Jil Sander e subito dopo di Dior. La notizia della sua decisione di abbandonare la maison Dior ha lasciato tutti a bocca aperta, ma fu la prova della sua complessa personalità. Volendo descrivere l’estro di Raf Simons in un’unica parola: “incubazione“. Una parola a lui molto cara che indica l’inizio di un processo molto complesso e inconscio che poi sfocia in una forte visione creativa.

Oggi Raf Simons è impegnato in una nuova sfida, quella per Calvin Klein, un brand che ha sempre mantenuto una solida identità e che non ha intenzione di perderla ma che come tutti punta a rinnovarsi. Per le ultime collezioni Calvin Klein, il designer ha previsto di lavorare su scenari underground e sportswear ripescati dall’archivio anni ’80 del brand e mescolati a linee essenziali, minimal e sartoriali.