Perché Gucci ha due g
Gucci è un’azienda di moda Italiana, da anni è inserita nel settore dell’alta moda e vende articoli di lusso. Il marchio Gucci è stato fondato a Firenze del 1921 da Guccio Gucci. Negli anni la sua scalata fino ad arrivare in cima è stata notevole, basta pensare che nel 2016 Gucci ha fatturato circa 7,6 miliardi di euro, divenendo così il secondo marchio più utilizzato al mondo.
Nel mondo sono presenti circa 300 negozi e sono molto famosi e rinomati, ad ora il direttore creativo è Alessandro Michele, ma ripercorriamo tutta la storia per capire fino in fondo il successo di Gucci, il marchio rivoluzionario.
Perché Gucci ha due g
Dopo aver cambiato molti loghi, nel 1960 Aldo Gucci il figlio di Guccio, disegna un simbolo che raffigurava due G intrecciate: esse erano chiaramente un omaggio al padre, nonché fondatore del marchio.
Anche se solo nel 1992, sotto la direzione artistica di Alessandro Michele, il logo ufficiale di Gucci diventa la doppia G e venne utilizzato anche per essere riprodotto sulla merce.
Ad oggi nel 2020 Gucci utilizza solo ed esclusivamente la doppia G per arricchire i suoi accessori e dargli un tocco di originalità.
La storia del marchio Gucci
La storia di Gucci nasce nel 1921, il fondatore Guccio Gucci avviò al tempo una piccola produzione di pelletteria che comprendeva essenzialmente valigeria e guanti.
Nei primi tempi, l’azienda riportava solo il nome completo del fondatore in stile calligrafico, infatti si dice che probabilmente quella sia stata la sua firma.
Guccio Gucci ha lavorato per molto tempo in un hotel molto conosciuto di Londra e proprio lì ha avuto l’onore di conoscere lo stile inglese, fatto di cavalli ed equitazione che comprendevano briglie, selle e morsetti; questo modello è stato d’esempio per Gucci in tutta la sua storia.
Nel 1934 fu introdotto dal marchio un fattorino con una valigia che comprendeva anche una borsa da viaggio. In quell’epoca gli accessori erano acquistati solo dai clienti aristocratici appassionati di ippica: infatti, tutte le richieste comprendevano abbigliamento da equitazione, per questo motivo nella collezione sono stati inseriti e sono tutt’ora presenti, la miniatura del morso del cavallo.
Ma le cose cambiano nel 1955, poco più di 20 anni dopo, e il marchio viene sostituito da un cavaliere in uniforme che sosteneva sempre una valigia e una borsa da viaggio, questo logo venne integrato anche con uno stemma medievale che richiamava la città fiorentina. Nello scudo e al di sopra del cavaliere venivano raffigurati anche una rosa e un timone, questi due simboli erano segno di eleganza, raffinatezza e rappresentava lo spirito imprenditoriale della famiglia Gucci.
Nello stesso anno, fu aperto uno dei primi negozi della grande catena di abbigliamento di alta moda e venne aperto a New York negli Stati Uniti sulla 58° strada, proprio in quel momento esatto ebbe inizio quella che è stata poi la grande ascesa di Gucci.
Questo marchio che ha sempre fatto la storia, ha conquistato in poco tempo il cuore di tutto il mondo, anche le star e altre figure importanti nel mondo dello spettacolo hanno apprezzato molto lo stile e il design dei prodotti Gucci, ciò che soprattutto colpisce è l’eleganza del brand che ancora tutt’oggi è l’elemento fondamentale che rende Gucci un brand di alta classe.
A partire dagli anni 60 Gucci apre altre due boutique in Asia, precisamente a Tokyo e ad Hong Kong. Solo nel 1982 Gucci diventa una società per azioni e 10 anni dopo Tom Ford diventa il responsabile del settore abbigliamento donna, solo nel 1994 viene nominato responsabile di tutta la linea di abbigliamento.
Nel 2011 Gucci ha celebrato 90 anni dalla sua fondazione ed è stato allestito un museo a Firenze in onore del fondatore.
Ad oggi è un brand molto conosciuto, ovunque ci giriamo possiamo notare che qualcuno intorno a noi indossa un capo Gucci, probabilmente Guccio Gucci all’inizio della sua carriera non sapeva di poter arrivare fino a qui.
Se vuoi saperne di più, leggi la storia di Gucci completa.