Riccardo Tisci: la storia del direttore creativo di Burberry

Dietro un grande nome esistono menti che lo rendono tale. Vale per gli uomini ma anche per le aziende. E Burberry di recente si è affidata a una mente tutta italiana, Riccardo Tisci, con una storia e una carriera molto interessanti. La sua vita sembra quasi un film, ma di quelli a lieto fine. Se sei curioso di saperne di più, ti raccontiamo tutto dall’inizio.
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Riccardo Tisci: la storia
Riccardo Tisci nasce in Puglia, a Taranto, il 1 agosto 1974. Fa parte di una famiglia molto numerosa (nove fratelli!) e rimane orfano di padre molto presto. La mamma, per mantenere la famiglia , cerca lavoro prima nella sua città, Palagianello, e poi in provincia di Como. Riccardo cresce proprio nei pressi del grande lago e qui mostra, da subito, una dote particolare: sa disegnare e progettare benissimo. Ad appena 17 anni lascia casa e va a studiare in Inghilterra.
La vita a Londra non è semplice, ma il giovane Tisci non si scoraggia. Affronta decine di lavoretti ma riesce a mantenersi da solo. E intanto continua a coltivare la sua passione per il disegno; infatti alcuni anni dopo si diploma presso il Central Saint Martin’s College. La sua tesi è una collezione chiamata “8 e mezzo collection” ispirata alla madre e alle sorelle, con un richiamo a Fellini. Il mix è vincente e Riccardo si fa notare subito nel mondo della moda.
La carriera di Riccardo Tisci
Tornato in Italia, Tisci progetta una seconda collezione un po’ più stravagante. Realizza appena 23 capi secondo uno stile gotico che affascina e che conquista la cantante Bjork. Questo gli apre molte porte: inizia a lavorare per Puma, poi per Coccapani e per Ruffo Research. Nel 2004 presenta la propria sfilata alla Settimana della Moda di Milano e l’anno seguente diventa direttore creativo per Givenchy.
Tisci non ha soltanto gusto per lo stile e bravura per coordinare il lavoro di un team, sa anche scoprire talenti. Nel mondo dei disegnatori e in quello delle modelle. Sarà lui a lanciare la modella transex Lea T. La sua intraprendenza lo porta a stringere amicizie importanti, come quella con Donatella Versace e con Mariacarla Boscono. Perfino Madonna vuole disegnati i propri abiti da lui. Nel 2018, dopo più di dieci anni di collaborazione di successo, Tisci lascia Givenchy e passa a lavorare per Burberry.
Lo stile e il successo
Lo stile di Tisci, che tanto conquista le star di tutto il mondo, è un abile misto di normalità e follia. Elementi casual, streetwear, si coniugano con dettagli gotico-fetish, con temi religiosi, futuristici e astratti. Nel mescolamento di tutto ciò il risultato è sorprendente e il successo continuamente assicurato. Ha il coraggio di sfidare la rigidità della moda con colpi di scena che scandalizzano ma poi piacciono. Il vintage scoperto prima degli altri, il pop ostentato, decostruzioni e ricostruzioni.
Con Burberry, Riccardo Tisci può scatenare la creatività quasi senza limiti. Si fa conoscere creando delle magliette particolari e mettendole sul mercato in tempi diversi, per alimentare la curiosità dei fan. Rilancia il punk, il dark ma sa associarlo all’eleganza e alla raffinatezza. Burberry conquista sia i giovanissimi che i meno giovani, ma soprattutto diventa il tempio del bel vestire di molte star – di musica e cinema – che vogliono lui, l’italiano del sud, Riccardo Tisci. Perché lui realizza i loro sogni.
Quando però gli si domanda qual è il segreto della sua bravura lui ringrazia ancora la mamma, le sorelle che lo hanno aiutato durante le primissime collezioni artigianali. E ringrazia l’Inghilterra, sempre nel suo cuore, che gli ha insegnato a lottare e a vincere.